La dimensione del controllo evoca spettri sinistri: dal “command&control” al “capitalismo della sorveglianza”. Ma il termine nasconde molti significati e implicazioni per le organizzazioni e per la vita delle persone, che in questo speciale esploreremo da diverse angolature sia guardando alle forme della collaborazione sia ospitando due originali prospettive esterne.
In questo speciale esploriamo il controllo nelle sue contraddittorie accezioni.
Controllo delle persone sulle persone e poi dei sistemi sulle persone. Ma anche, come ci racconta Joshua Volpara, sistemi “in controllo”, dove le persone non sono controllate ma sono in grado di agire autonomamente e con responsabilità attraverso apparati abilitanti come routine, standard e checklist.
Eppure la complessità delle organizzazioni – ci ricorda Alessandro Pirani – non può essere gestita solo attraverso norme e procedure rigide, ma richiede un approccio più flessibile e partecipativo, fatto di fiducia, collaborazione e auto-osservazione.
Andrea Faré esplora il concetto di controllo in relazione al potere e all’influenza evidenziando come spesso ciò che percepiamo come controllo sia in realtà una forma di influenza.
Michele Bianco racconta l’illusione del controllo su organismi complessi e insieme la generatività delle pratiche di continua rappresentazione dei sistemi umani, in particolare delle cosiddette ONA, vere e proprie mappe dinamiche dell’organizzazione “emergente”.
Pietro Antolini ci conduce in profondità, “nel buio e nel freddo”, regalandoci lezioni su controllo e “lasciare andare” tratte da uno sport estremo come l’apnea in assetto costante.
Anche Giorgia Madonno, raccontando il processo creativo, indaga il punto di equilibrio – una vera e propria danza – fra controllo e libertà introducendo il concetto di “Artful Leadership”.
All’anarchia – vera palestra di cittadinanza – si rivolge Alberto Gangemi per ricordarci che gli esseri umani prosperano quando possono esprimere in autonomia il proprio genio progettuale, organizzando il lavoro e sviluppando soluzioni a bisogni comuni.
Buona Lettura!