Giacomo Marchiori ha intervistato Raffaella Parente, Elena Almasio, Pieralberto Testa per raccontare il caso Brandart
Quando avete cominciato a pensare ad un’organizzazione basata sulle competenze e cosa vi ha spinto a farlo?
L’anno scorso, Brandart ha vissuto una trasformazione significativa: l’acquisizione da parte di un fondo e l’integrazione di nuove società. Questo ha portato all’introduzione di nuove competenze e alla necessità di una visione skill-based per la gestione delle risorse. Era imperativo trovare strumenti che aiutassero a valorizzare ulteriormente il nostro patrimonio umano e di competenze. La nostra azienda è costruita sulle persone, con il know-how dei dipendenti come pilastro centrale. Avere una mappatura precisa delle skills di tutti i dipendenti è essenziale per crescere insieme, valorizzando i loro punti di forza e rispondendo ai loro bisogni. Inoltre, i dipendenti stessi desideravano maggiore chiarezza sulle competenze richieste per i percorsi di carriera possibili.
Era imperativo trovare strumenti che aiutassero a valorizzare ulteriormente il nostro patrimonio umano e di competenze
A un certo punto approdate a Talentware. Quindi la domanda è sul “prima” ma anche sulla spinta, sulla “scintilla” che vi ha portati a scegliere questa soluzione: come gestivate il bisogno di conoscere le competenze dei vostri dipendenti prima e cosa vi ha convinti a passare a un altro approccio?
Prima di Talentware, la mappatura delle competenze era un processo poco efficiente, che richiedeva una grande collaborazione con i capi funzione per identificare le competenze base per i ruoli.
Durante il processo di scouting abbiamo analizzato diverse soluzioni; Talentware ci ha colpito perché risponde a tutti i bisogni classici delle risorse umane fin dal principio. Altri tool che normalmente accompagnano le risorse umane, infatti, entrano in gioco solo in fase di valutazione e goal setting, mentre Talentware parte dalla mappatura delle competenze di ogni dipendente, con il valore aggiunto di una prospettiva di mercato.
Il processo è diventato più rapido, semplice ed efficiente, riducendo drasticamente i tempi e semplificando la gestione dei dati. Inoltre, la possibilità di confrontarsi con il mercato esterno ci ha fornito un benchmark prezioso, aiutandoci a posizionarci meglio. Un altro punto di forza è stata la flessibilità: la piattaforma può essere personalizzata per adattarsi alle nostre esigenze. Da ultimo, c’è un grande valore nel vedere armonizzate le competenze e i KPI a livello globale, permettendo un’analisi coerente e integrata dell’organizzazione.
Il processo è diventato più rapido, semplice ed efficiente, riducendo drasticamente i tempi e semplificando la gestione dei dati
Quali dubbi o ostacoli avete riscontrato internamente e cosa vi ha convinto a procedere?
La piattaforma ha subito suscitato interesse e curiosità, vista come simbolo di evoluzione. Il cambiamento che vogliamo apportare è culturale, e il dipartimento HR supporterà i manager in questa transizione. Una campagna di comunicazione interna verrà implementata per posizionare correttamente lo strumento e giustificare il contributo richiesto ai responsabili di funzione.
Il cambiamento che vogliamo apportare è culturale
Che benefici vi aspettate sia per il dipartimento HR, per i vostri manager e per i dipendenti nel complesso?
Ci aspettiamo un importante miglioramento nell’efficienza dei processi di mappatura e di sviluppo personale dei dipendenti, riducendo i tempi e aumentando l’accuratezza delle informazioni raccolte. Prevediamo di creare percorsi di sviluppo oggettivabili, raccogliendo e analizzando feedback in modo sistematico. Questo approccio ci permetterà di identificare con precisione le aree di miglioramento e di sviluppo, rendendo il processo trasparente e basato su dati concreti. Vogliamo avere piena visibilità non solo su una situazione statica ma bensì dinamica, affinché i dipendenti siano resi partecipi del fatto che l’azienda sta investendo nel loro sviluppo e che è costantemente consapevole delle loro evoluzioni.
Ci aspettiamo un importante miglioramento nell'efficienza dei processi di mappatura e di sviluppo personale dei dipendenti
Sappiamo che ci vuole sempre un po’ di tempo per vedere un ritorno sull’investimento. Ma da quando siete partiti avete già trovato conferma di alcuni dei benefici attesi? Potete farci qualche esempio pratico?
Anche in questa fase iniziale, i manager hanno iniziato a utilizzare la piattaforma e sono rimasti molto soddisfatti dalla user experience. Talentware è uno strumento semplice, intuitivo e di facile utilizzo, che semplifica attività complesse e time-consuming. La piattaforma gestisce vari livelli di trasparenza dei dati, permettendo sia ai manager che ai collaboratori di accedere alle informazioni chiave. I manager apprezzano particolarmente la possibilità di visualizzare i dati in maniera chiara, sia a livello individuale che aggregato, utilizzandoli efficacemente per la gestione delle risorse con pochi semplici click.
Brandart è leader a livello mondiale per soluzioni di procurement di packaging e visual merchandising per i maggior gruppi dell’industria del lusso.
Il gruppo lavora per crescere in nuovi mercati proponendo il proprio business model “one-stop-shop“ per soluzioni di packaging e visual merchandising, mantenendo la sostenibilità e innovazione al centro dell’offerta.
