Viviamo in un’epoca frenetica in cui siamo costretti a prendere decisioni consapevoli, puntuali e in tempo reale. La complessità delle regole del mondo in cui viviamo aumenta ogni giorno in modo esponenziale. Per reagire in questo scenario è necessario dare vita a organizzazioni fluide, creare ambienti di lavoro in cui tutti siano responsabili, autonomi e sensibilizzati a raggiungere obiettivi condivisi. In questo scenario, è importante trasferire la consapevolezza che ognuno può portare un contributo decisivo e fondamentale, libero di esercitare il proprio spirito di iniziativa. Ed è impossibile farlo se siamo costretti in schemi fissi e ingessati dalla burocrazia.
È un percorso facile? Tutt’altro, ma siamo fortemente convinti che sia la strada giusta da intraprendere.
è necessario dare vita a organizzazioni fluide, creare ambienti di lavoro in cui tutti siano responsabili, autonomi e sensibilizzati a raggiungere obiettivi condivisi.
Da quando Var Group è nata, ormai 25 anni fa, lo scambio di idee e la condivisone hanno sempre caratterizzato la nostra idea di fare impresa. Var Group, per sua natura, è sempre stata flessibile e veloce nel mutamento; per ampliare e integrare le competenze in ambito IT necessarie ad affiancare le imprese nel loro percorso di trasformazione digitale, adottiamo un modello imprenditoriale che supera il concetto delle M&A e sposa quello della business combination. Le aziende che entrano nella nostra organizzazione mantengono infatti la propria identità, il proprio organico e i propri manager. Vogliamo che ogni realtà porti i suoi talenti, le sue idee e i suoi valori. Negli ultimi due anni queste attività hanno portato Var Group ad una importante crescita: oggi contiamo oltre 3.700 dipendenti su più sedi, in Italia come all’estero, e puntiamo a crescere ancora.
Riuscire a mantenere la giusta flessibilità e capacità di adattamento in un mercato che si evolve in maniera molto veloce, richiede alle aziende di ripensare i propri modelli organizzativi. Noi siamo tra queste. Secondo l’ultimo rapporto Gallup sullo stato globale del mondo del lavoro, l’Italia ha ricevuto il titolo di fanalino di coda in Europa nell’employee engagement. La ricerca ha evidenziato che solo il 4% dei collaboratori si sente coinvolto, il 49% è molto stressato e il 27% molto triste. Lo scenario tracciato è quello di una società dove il lavoratore è sempre meno soddisfatto. Perché? Spesso molte aziende perdono di vista il loro purpose e di conseguenza i collaboratori vivono una condizione di spaesamento e frustrazione. Per lavorare in un ambiente in cui la responsabilità è condivisa significa avere ben chiaro il purpose della propria azienda e condividerlo e lavorare ogni giorno per raggiungerlo. Se la missione delle aziende è crescere e raggiungere il proprio purpose, lo strumento dev’essere l’investimento sul talento, puntando su modelli flessibili che garantiscano di trasformare le sfide attuali e future in nuove opportunità. Se reinventarsi è già complesso per le realtà più piccole, la vera sfida è per le grandi: amministrare grandi aziende significa puntare sull’ascolto, abbandonando la logica verticale del comando piramidale. Le organizzazioni devono infatti fare una riflessione che le porti a valorizzare i talenti e le aspirazioni dei singoli.
Se la missione delle aziende è crescere e raggiungere il proprio purpose, lo strumento dev’essere l’investimento sul talento, puntando su modelli flessibili che garantiscano di trasformare le sfide attuali e future in nuove opportunità.
Partendo da questi presupposti, abbiamo capito che adottare un modello di organizzazione aperta fosse corretto, ma vista la crescita esponenziale vissuta in questi ultimi anni abbiamo dovuto affrontare una ulteriore riflessione. Abbiamo infatti preso coscienza che avere in organico 4 generazioni diverse – con diverse esigenze, idee di welfare, di crescita e richieste da avanzare al mondo aziendale – richiedesse di individuare il migliore assetto possibile, così che ascolto e crescita del singolo coincidessero con ascolto e crescita del Gruppo. Proprio per questo in Var Group investiamo affinché la nostra azienda sia un posto in cui crescere e da far crescere, non affidandoci al fato o a intuizioni dei singoli, ma sposando un percorso che tenga conto della complessità aziendale che ci troviamo a gestire. Il modello della leadership diffusa è quello che più riflette le nostre necessità e quelle della società e del mercato in cui ci muoviamo.
Alcune delle parole chiave che guidano ogni giorno le nostre scelte e ci permettono di guardare oltre sono: contaminazione, coinvolgimento, apertura. Siamo da sempre convinti che il vero leader sia colui che è in grado di ascoltare, comunicare, condividere e consigliare, facendo crescere chi ha intorno. I leader di oggi devono passare dalla gestione delle persone alla cura delle persone; dalla volontà che le persone facciano qualcosa di stabilito alla voglia di far sì che ciascuno metta coraggio, creatività e cuore nel proprio lavoro, tracciando insieme la strada da seguire.
I leader di oggi devono passare dalla gestione delle persone alla cura delle persone; dalla volontà che le persone facciano qualcosa di stabilito alla voglia di far sì che ciascuno metta coraggio, creatività e cuore nel proprio lavoro, tracciando insieme la strada da seguire.
Adottare in modo capillare il modello della leadership diffusa in Var Group significa intraprendere un percorso di innovazione che impatta il modo di lavorare, di organizzarsi e permette di aumentare l’autonomia, ridurre la burocrazia e rendere più semplice ed efficace la collaborazione tra team e persone. Per farlo saremo affiancati da Kopernicana, con cui progetteremo e realizzeremo modelli organizzativi, strumenti e pratiche che permetteranno a Var Group di mettere in atto ogni giorno la trasformazione necessaria a rispondere al continuo cambiamento che ci circonda, con un unico obiettivo: costruire un modello di Leadership diffusa Var Group. Vogliamo avviare un percorso di evoluzione e rivoluzione, agiremo sempre più come uno stormo, ognuno di noi potrà volare liberamente, ma verso un’unica meta.