Se nel gruppo whatsapp dei colleghi qualcuno scrive “brikkato” o “cringe” e tu non capisci cosa intenda probabilmente sei il più maturo nella chat. Se nella riunione di produzione il collega ti risponde “qui si è sempre fatto così” è probabile che tu sia il più giovane nella stanza. Non che questo sia per definizione un problema, ma potrebbe diventarlo.
Le ricerche dicono che solo l’8% delle aziende hanno al centro delle loro politiche di diversity equity & inclusion il tema dell’ageismo eppure viviamo tutti i giorni esperienze di questo tipo e assistiamo a mcroagressioni che contaminano il clima aziendale e impattano sul benessere delle persone e di conseguenza sulle performance dell’organizzazione.
Poornima Luthra, professore associato presso la Copenhagen Business School e autrice di diversi libri sul tema della DEI in questo TedX ci incoraggia ad ampliare l’approccio alla diversità e tenere in primo piano il tema dell’ageismo che riguarda in un modo o nell’altro tutti e tutte.
Ci accompagna a conoscere le cinque generazioni e micro-generazioni presenti oggi nella mondo del lavoro e ci suggerisce tre strumenti che possiamo utilizzare per sviluppare l’intelligenza generazionale e ridurre le microaggressioni al minimo affinché le nostre organizzazioni diventino un luogo dove tutti e tutte possano mettere in gioco se stessi fino in fondo e traggano benefici dalla fiducia reciproca tra generazioni.